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Praticità, sostenibilità e convenienza sono le motivazioni che sempre più spesso portano aziende e famiglie a scegliere di installare un impianto di filtrazione dell’acqua domestica.
Un impianto di erogazione
di acqua microfiltrata
migliora la qualità di vita
La microfiltrazione è un processo che elimina le impurità dell’acqua fino a 0,5 micron facendo passare l’acqua attraverso una membrana microporosa.
Un dispositivo di erogazione dell’acqua a microfiltrazione è dotato di filtri che hanno pori di soli 0,5 micron tali da permettere il passaggio dell’acqua e bloccare il passaggio di tutte le particelle di diametro superiore.
Questo processo ha il vantaggio di non eliminare i sali minerali disciolti e quindi di non impoverire l’acqua di Sali “buoni” per la nostra salute come potassio e calcio ma non solo.
Il filtraggio elimina odori e quel retrogusto di coloro tipico dell’acqua di rubinetto. In questo modo, complessivamente la microfiltrazione offre un’acqua migliore dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche.
Senza informazioni corrette è difficile scegliere il miglior erogatore d’acqua. In linea generale l’unica distinzione da fare è la seguente:
– utilizzi acqua di rete
– utilizzi acqua di falda o pozzo.
Se hai l’allacciamento alla rete idrica, come la quasi totalità delle case ormai, l’acqua che ti arriva è quella dell’acquedotto: in tutta Italia le aziende acquedottistiche e le aziende sanitarie si occupano di certificare la qualità dell’acqua e garantire la sua potabilità.
L’acqua viene prelevata da fiumi o falde, viene trattata in centrali acquedottistiche sia chimicamente che microbiologicamente. Una volta resa salubre, sicura e conforme ai parametri di legge viene inviata alla rete di distribuzione. Contemporaneamente, viene verificata attraverso analisi a campione che vengono eseguite su tutto il territorio servito a cadenza quotidiana.
In particolare, per garantire che nell’acqua non si formino delle cariche batteriche viene addizionato il cloro che ha una funzione di disinfezione.
Ecco perché se il tuo rubinetto è allacciato alla rete idrica acquedottistica non hai bisogno di ultra-filtrazione o osmosi. Non avrai bisogno di un sistema per renderla più pura, ma di un erogatore a microfiltrazione che elimina possibili particelle in sospensione, soprattutto nel caso di tubazioni obsolete, e che toglie il gusto sgradevole del cloro. L’acqua infatti dovrebbe essere del tutto insapore.
Da definizione, l’acqua può assumere un grado più o meno elevato di torbidità dovuta alla presenza nell’acqua di materiale particolato, come argilla, sedi-mento, particelle colloidali, e microorganismi.
Nella maggior parte delle acque naturali il materiale sospeso è costituito da particelle pro-dotte dall’erosione della superficie terrestre. Le frazioni più grossolane di sabbia e sedimento sono interamente o parzialmente rivestite da materiale organico.
Altri fattori che producono torbidità dell’acqua sono la presenza di grandi quantità di microrganismi, la fioritura estiva delle alghe nelle acque superficiali, resti di alghe e detriti di batteri che metabolizzano il ferro nei sistemi di distribuzione.
Tutte le acque naturali sono torbide: in genere quelle superficiali lo sono in misura maggio-re rispetto a quelle profonde. Attraverso i processi di filtrazione semplice, sedimentazione, coagulazione, la torbidità può essere ridotta fino a livelli inferiori a 1 NTU (Nephelometric Turbidity Units). Se la torbidità è a livelli superiori, questo può essere dovuto a un tratta-mento inadeguato o alla risospensione del sedimento nel sistema di distribuzione o anche alla presenza di materiale particolato inorganico in alcune acque sotterranee.
Il Ministero della Salute in un documento informa che il consumo di acqua con un alto grado di torbidità può costituire un rischio sanitario perché la torbidità influenza la qualità microbiologica dell’acqua destinata al consumo umano, in quanto stimola la crescita batterica poiché le superfici delle particelle possono assorbire sostanze nutritizie e i batteri adesi crescono più rapidamente di quelli liberi in sospensione.
Il maggior problema legato alla torbidità è, poi, il suo effetto sulla disinfezione, in quanto, ad alti livelli, protegge i microrganismi dall’azione dei disinfettanti e aumenta la cloro-richiesta.
Nel linguaggio comune gli erogatori di acqua microfiltrata vengono anche definiti depuratori domestici, o depuratori d’acqua. La terminologia corretta per i prodotti domestici e professionali è “erogatore d’acqua”, al quale viene associato un sistema di filtraggio che consente di ottenere acqua buona e libera da impurità, addizionata con ioni d’argento, battericida naturali.
Gusto, ecologia e comodità sono i vantaggi principali degli erogatori.
In più c’è anche l’aspetto economico che si percepisce in maniera sensibile nell’uso domestico e maggiormente nell’uso professionale.
Acqua più sana e pura grazie al filtraggio delle particelle superiori a 0,5 micron senza impoverirla dai sali minerali disciolti “buoni”.
Acqua più sostenibile, perché è a Km 0 con il problema dello smaltimento della plastica.
Comodità: con l’erogatore elimini lo spostamento e la conservazione di pesanti e ingombranti pacchi.
Hai un ritorno economico perché risparmi i costi di approvvigionamento di bottiglie sia nell’ambito familiare che nell’ambito professionale.
Garanzia di assistenza costante sia per gli erogatori Vivatek che quelli di altri brand.
L'acqua microfiltrata non altera il sapore dei tuoi cibi esaltandone il gusto.
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